La chiesa di San Valentino è stata menzionata per la prima volta in un documento in cui si dice che nell’aprile del 1339 il vescovo Gilberto di Tiberiade la riconsacra dopo un periodo di scorribande di soldati in lotta contro gli Scaligeri. Nel 1391 Giacomo de’ Rossi, vescovo di Verona, la concede ai Disciplini per restaurarla e fondare un ospedale per i pellegrini in alcuni locali annessi alla chiesa. La chiesa è nota per i suoi pregevoli affreschi del XV secolo, presenti sia all’interno che all’esterno dell’edificio, che narrano la storia di San Valentino; sul lato est si trova l’affresco di una Crocefissione del XVI secolo. Gli affreschi sono opera di discepoli di Altichiero, Giovanni Badile, Domenico e Francesco Morone.