Chiesa di San Martino originariamente era di dimensioni ben più ridotte dell’attuale ed era collegata ad un monastero di monaci benedettini sin dal IX secolo. Viene ristrutturata ed ampliata nel XVI secolo e successivamente curata dagli abitanti; solo verso la fine dell’ Ottocento vengono scoperti e riportati alla luce degli affreschi del Trecento. Questi, attribuiti alla scuola di Bonanno di Riva, riproducono un “ultima cena” e vari santi e madonne con bambino. Sono presenti anche altri affreschi del Cinquecento.