Casa Gritti Tracagni

Elementi architettonici caratteristici dei secoli XV-XVI-XVII che si trovano lungo gli edifici del centro storico di quello che fu il capoluogo della Magnifica Patria

Casa Gritti Tracagni: “Non appena entrati dalla porta settentrionale della città, sulla sinistra si apre una cancellata con pilaastri, in pietra della metà dell’Ottocento, ma, dopo una discesa, si alza la vecchia casa seicentesca rifatta e ridipinta nel periodo romantico. Sotto il portone a tre arcate la volta è tutta dipinta a prospettive con colonne e balaustre; nel centro un medaglione nel quale, tra amorini, vola Pomona. nel cortile sono interessanti le balconate con ringhiera a losanghe di ferro e i due quadranti di orologi sulla parete di mezodì; sulle balconate si affacciano porte e finestre con stipiti in pietra dalla base a sbalzo. Vicino alla scala, incastrato nel muro, un resto di capitello del sec.XV (forse imitazione?) con testa d’uomo e il motto: DONEC FATA AUGENT: fin quando il destino vorrà. Accanto ad esso, al sommo dell’arco di una porticina, uno stemma con una margherita fogliata alla base dello stelo. Ritornando sotto il portico, sulla destra entrando, si apre una porta quasi quadrata con l’architrave sorretta da mensole, al centro della quale uno stemma, partito, al primo palato ed al secondo pieno, e sul tutto una testa di profilo rivolta al lato destro delo scudo, sovrastata da una colomaba col ramo d’ulivo nel becco. Sempre sull’architrave, ai lati dello stemma, il motto DEO DUCE.

Casa Gritti Tracagni – Fonti Fausto Lechi, “Dimore Bresciane, in cinque secoli di storia”