I Delai

Famiglie storiche bresciane e della Riviera della Magnifica Patria

I Delai, Fausto Lechi nelle sue “Dimore bresciane, cinque secoli di storia”, ci scrive: “Questa famiglia, che dal nome patronimico di Delaio formò nel Seicento il nuovo cognome, si chiamava nel sec. XVI Assandri e proveniva dal villaggio di Pulcino sotto Gaino di Toscolano. Furono dapprima cartieri in quella valletta tanto ricca di nobili memorie nell’arte della stampa e Vespasiano è il primo che compare nella scena del Cinquecento quale creatore della fortuna della famiglia, fortuna che venne accresciuta da Giulio (1635-1698) fornitore di armi alla Repubblica di Venezia. In quel secolo si distinse anche Alessandro, quale ufficiale nell’esercito imperiale sotto l’imperatore Leopoldo I. Dopo di lui la famiglia venne insignita del titolo di Conte del S.R.I. Nel sec. XVIII è da segnalare Domenico, letterato e in relazione amichevole col cardinale Querini ed anche Carlo e Vincenzo che furono ambasciatori della Riviera del garda presso il governo centrale di Venezia. Oltre alla carriera ebbero anche delle ferriere alla Camerate. Nella seconda metà del Settecento la famiglia ebbe un sensibile declino nella fortuna e sulla fine del secolo vendettero la cartiera di Maina ai Veronesi sin che l’ultimo della famiglia Vespasiano q. Giulio morì quasi nell’indigenza nel secolo scorso. La cartiera passò poi agli Emmer, ai Maffizzoli ed infine a Donzelli. I Delai possedevano anche una villa del sec. XVII detta il palazzo in valle Archesane, piccola convalle di Campiglio. Oggi il palazzo è di proprietà della Signora Camossi Zani, che ne sta curando il restauro”.