Palazzo Briggia Filippini

Elementi architettonici caratteristici dei secoli XV-XVI-XVII che si trovano negli edifici del centro storico

Palazzo Briggia Filippini: (XVII secolo): Sulla strada per Calcinatello sorge questa casa dei Briggia nella quale si nota subito uno strano portale che si apre in un riquadro asimmetrico, fatto di bozze larghe e spesse. L’androne immette sotto un porticato di cinque arcate larghe con pilastri in pietra bugnati. Nell’interno tutto è stato rimaneggiato nell’Ottocento salvo l’ampio scalone a due rampe e balaustra, dai tratti tipici del secondo Seicento; indi la cappella e un salotto che conserva ancora il soffitto a volta dipinto a fregi che risentono del sec. XVI con piccoli medaglioni nei quali sono raffigurti la Fede, la Speranza, la Carità.

i Briggia, dei quali già discorremmo, avevano un “cortivo” sulla strada per calcinatello fin dal 1517 ma già allora “era da rifare”. Venne rifatto e poi ampliato nella forma attuale in pieno Seicento d Francesco oppure da suo figlio Leandro (n. 1636). Questi lo lasciò all’unico figlio Francesco (n. 1661), assieme alla casa di Brescia, a un centinaio di piò e ad un fondo fra Pontevico e gli Orzi, di 260 piò, ereditato da Panfilo q. Ramiro Ugoni. Non ripeteremo la discendenza già descritta; soltanto diremo che questo palazzo venne venduto dall’ultimo del ramo secondogenito, Gottardo, agli attuali proprietari sig. Filippini.

Palazzo Briggia Filippini – Fonti Fausto Lechi, “Dimore Bresciane, in cinque secoli di storia”