Palazzo Torri Bresciani

L’edificio si trova nella seconda quadra di Sant’Andrea in quella porzione di città che si trovava tra le due cinta di mura, quella romana e quella medievale, area di espansione per le nobilil famiglie bresciane che cercavano nuovi spazi per poter costruire i loro palazzi più in grande.

Palazzo Torri Bresciani forse era stato costruito dai Chizzola nel XVI secolo, proprietari a quel tempo di una vasta area in questa zona tra le due cinta di mura, nel Seicento passò ai Lizzari, nel Settecento ai Soldo, agli Emigli, ai Zambelli e nel 1836 a Ghislanzoni e Chiodi, ma nel 1870 ai Bonomi e nel 1922 ai Torri. esternamente ha un aspetto ottocentesco, ma il portale in pietra risale al XVI-XVII secolo, mentre internamente alcuni elementi sono chiaramente cinquecenteschi, come l’androne e la facciata interna verso il cortile-giardino con al piano terra un porticato a cinque arcate con colonne e capitelli jonici, gli stipiti delle finestre e la fascia marcapiano. Originariamente, non aveva il secondo piano. Al suo interno palazzo Torri Bresciani è stato pesantemente alterato nel corso del XIX secolo e poche sono le testimonianze rimaste; al primo piano quella che era una galleria è stata divisa in vari piccoli ambienti, in una sala verso strada è rimasta una bella decorazione del primo Ottocento raffigurante un’aquila al centro contornata da variatissimi fiori al naturale.